Prima Categoria – San Sebastiano al lavoro sulle piste di una rivoluzione obbligata

01-09-2025 19:04 -

Lavorare sodo per mettersi alle spalle una stagione tanto difficile quanto inattesa e fare il meglio possibile, ritrovando la voglia di divertirsi inseguendo un pallone. Sono queste le parole d’ordine del San Sebastiano, che da lunedì 18 agosto sta lavorando alacremente in vista del prossimo campionato di Prima Categoria.

Già, perchè il maledetto spareggio in casa del Pancalieri Castagnole ha chiuso un triennio di Promozione per gli arancioneri, vissuto oltretutto ad altissimi livelli: basti pensare che in due dei primi tre anni la squadra (espressione di una frazione di 700 abitanti) era arrivata nella top-3, sfiorando anche l’Eccellenza.

Ripartire dopo una “mazzata” di quel tipo non era facile ma la dirigenza del San Sebastiano, guidata dal presidente Giuseppe Lingua e dal DS Albino Spada ha accettato la sfida attuando (a volte anche giocoforza) una piccola rivoluzione. La rosa che si presenta al via di questa stagione vanta ben 16 volti nuovi, guidati da una new entry di livello in panchina, Francesco Perlo.

La qualità della rosa è indubbia, tanto che si è già parlato di squadra da battere della Prima Categoria: la dirigenza, però, sa benissimo che i campionati non si vincono ad agosto e che dunque c’è da mettere tanto lavoro nelle gambe e tanta consapevolezza nella testa. La creazione di un gruppo coeso potrebbe richiedere tempo e questo potrebbe essere uno dei punti principali su cui intervenire nel breve periodo.

“Alla retrocessione hanno collaborato in tanti, a cercare di rimettere le cose a posto siamo purtroppo rimasti in pochi – spiega il DS del San Sebastiano, Albino Spada – ma non ci siamo presi paura e ci siamo rimboccati le maniche, dovendo per forza di cose portare a casa 16 giocatori. Credo che abbiamo messo in piedi una squadra profonda e strutturata, partendo da un mister di alta caratura come Francesco Perlo.

Abbiamo fatto una squadra che può giocarsela con tutti, ma da lì a vincere ce ne passa. Ringraziamo dell’attestato di fiducia che ci viene dato da più parti però sappiamo benissimo che sarà il campo a parlare, ed è li che conta. Prima sono solo parole: vogliamo lavorare bene, con umiltà e se il campo ci dirà che siamo stati bravi e sono stati bravi i ragazzi allora spenderemo qualche parola in più. Per ora possiamo dire che daremo il massimo per fare il miglior campionato possibile.”

Gli fa eco il presidente Giuseppe Lingua: “La stagione passata è stata un brutto colpo per la società, la squadra e l’ambiente. Quest’anno abbiamo piano piano trovato la “cattiveria” per ricominciare dalla Prima Categoria: sul piano morale abbiamo tanta voglia di ritornare dove siamo stati. Non è facile perché questo campionato è composto da belle squadre, ma noi abbiamo fatto una buona rosa che cercherà di dare sul campo il suo meglio.

Ho visto un gruppo che si sta adattando alle novità e che in questi primi giorni sta lavorando bene perciò la prospettiva è divertirsi. L’anno scorso c’è stato poco divertimento ed io per primo ho accusato molto il colpo, perchè dopo due anni ai vertici della Promozione un risultato così fa male. Per un mese mi è anche passata per la testa l’idea di mollare, contando anche che io sono in carica dal 2006, ma adoro il calcio e con il supporto dei dirigenti siamo riusciti a creare una squadra da divertirci.”