Intervista al presidente Lingua

16-07-2012 13:27 -

SAN SEBASTIANO: ANCORA NOVITA´
In tempo di crisi le quote si riducono

Nel panorama della impiantistica sportiva, la realtà frazionale di San Sebastiano ha ormai conquistato un posto importante grazie agli ultimi ampliamenti, al sostegno delle Istituzioni e agli sponsor che continuano ad essere vicini alla società. Non ultima, ovviamente, la dedizione, che a partire dal presidente Beppe Lingua, tutto il direttivo ed i collaboratori garantiscono alla società.

Oltre all´impianto sta crescendo anche la società sportiva che da dalla stagione 2009/2010, quando ha presentato il primo gruppo di settore giovanile, oggi ne schiera 3: Juniores, Allievi e Giovanissimi. Il settore giovanile sta quindi crescendo al ritmo di 1 gruppo a stagione sportiva.

Abbiamo pertanto raggiunto il Presidente Beppe Lingua per parlare dell´impianto e delle aspettative della società.

Presidente Lingua, l´impianto sportivo frazionale ha avuto negli ultimi anni una notevole evoluzione. Che cosa resta ancora da fare?Le idee e le ambizioni sono sempre tante. Vorremmo arrivare molto lontano e rendere il nostro impianto sportivo un vero fiore all´occhiello della frazione e della città di Fossano, purtroppo però occorre anche sempre fare i conti con le risorse finanziarie, che spesso scarseggiano rispetto alle idee. Non è però difficile poter vedere come negli ultimi anni l´impianto sia veramente migliorato. Già in passato abbiamo parlato dell´allargamento del rettangolo da gioco principale, la costruzione dei nuovi spogliatoi in muratura, il campo di calcio a 5, la recinzione del cosiddetto campetto da allenamento, la realizzazione del campo da Beach-Volley. A tutto questo, lo scorso anno, abbiamo ancora realizzato la nuova sede sociale, una struttura in muratura che garantisce una sala riunione, un ufficio societario, un ampio magazzino e un saletta adibita a bar/ristoro. Che cosa resta ancora da fare? Sostituire le tribune ormai superate e non più in sintonia con il resto della struttura. Al momento è un solo un progetto, ma non bisogna mai disperare. Il progetto c´è, la società è pronta, in teoria si tratterebbe solamente di partire.

Presidente, ha ancora un desiderio nascosto per l´impianto sportivo frazionale di San Sebastiano?Certamente. Un desiderio grande potrebbe essere molto semplicemente quello di essere conosciuto. Purtroppo troppo spesso sentiamo dire da coloro che vi accedono per la prima volta "non ero a conoscenza che qui esistesse un impianto simile". E´ un vero peccato perché come potete vedere voi stessi, salvo le tribune, la struttura è sicuramente di livello. Colgo l´occasione per ringraziare tutti coloro cha hanno permesso tutto ciò, a partire dalla Amministrazione Comunale con il Sindaco Francesco Balocco e l´assessore Emilio Bertero, la Cassa di Risparmio di Fossano con il sempre disponibile Presidente della Fondazione Antonio Miglio ed al Presidente della CRF SpA Beppe Ghisolfi e tutti gli sponsor. Non posso e non voglio dimenticare le preziose risorse interne: i tuttofare Rino Caudana e Emilio Sestu. Un grazie di tutto cuore da parte di tutto il direttivo.

Parliamo della società sportiva. Attualmente come è strutturata e quali sono le novità per la prossima stagione 2012/2013?
La società non presenta sostanziali variazioni. Il direttivo è composto sempre dalle stesse persone, mentre sono aumentati i collaboratori esterni. Questa scelta è dovuta al fatto di dover gestire una struttura più grande e un maggior numero di squadre. Occorre quindi tenere sotto controllo tutti gli aspetti organizzativi e tecnici, dal semplice taglio erba, alla gestione degli spazi per gli allenamenti, alla pulizia degli spogliatoi, alla conduzione dei gruppi, alle riunioni tra le varie componenti societarie. Diciamo che rispetto al passato la società si sta dando una forma e una struttura, crescendo nel tempo con il crescere delle squadre. Se vogliamo trovare una novità, anche se indiretta, lo possiamo fare guardando alla nuova gestione "cerverese" del Fossano Calcio, con il quale è nostro intenzione mantenere buoni rapporti di collaborazione con l´intento di poter fornire alla nostra città una offerta calcistica ancora più ampia. Contiamo quindi di poter incontrare i loro vertici molto presto.

Si è sentito parlare di una scelta in controtendenza, ce la potrebbe descrivere?Certamente. La società ha intrapreso una strada assolutamente virtuosa, che speriamo possa essere compresa e condivisa, soprattutto dai genitori. Ferma restando la quota per i nuovi iscritti in euro 270, i vecchi iscritti potranno pagare una quota ridotta a euro 250. Ci rendiamo conto che la differenza non possa essere ingente, ma vuole essere un segnale per le famiglie in questo particolare periodo.

E come giustificate questa differenza?
In modo semplice. I nuovi iscritti dovranno essere dotati di tutto l´abbigliamento societario, mentre ai vecchi iscritti parte dell´abbigliamento è già in loro possesso. Facendo quindi un appello alla sensibilità delle famiglie richiederemo di poter sostituire solamente quella parte di abbigliamento che è veramente usurata oppure è diventata "piccola" rispetto al ragazzo. In pratica vorremmo condividere in parte con le famiglie il risparmio che la società potrebbe ottenere da questa politica. Se potrà funzionare lo sapremo a stagione sportiva inoltrata. La aspetto qui per la verifica.

Ci saremo certamente. Per quando riguarda la Prima Squadra quali sono le novità dopo la dolorosa retrocessione?
Ha detto bene, la dolorosa retrocessione. Purtroppo la società forse non era pronta al salto di qualità. Ha fatto errori di valutazione e una scelta non corretta dell´allenatore. Abbiamo capito e certamente cercheremo di farne tesoro per il futuro. Purtroppo si ritorna in seconda categoria e da lì si riparte per cercare una risalita alla categoria superiore. Non sarà facile, ma ci riproveremo. La squadra che sta allestendo il mister Bruno Manfredi, che ringrazio per avere accettato di rimanere, parte con le migliori intenzioni, consapevole che ogni altra squadra della provincia sta facendo le stesse scelte ed ha le stesse nostre speranze.



Fonte: Società