Poker fuori casa per il San Sebastiano
San Secondo 1
San Sebastiano 4
SAN SEBASTIANO: Aime, Guzzo, Operti G., Mancuso, Tarable, Sciatti, Lamnaouar (60’ Lingua) Tatili (45' Barbero), Giambertone (55 Giovannelli), Caristo (65' De Santi), Garello (70' Gazzera). Operti M., Formagnana, Bergese, Ternavasio. All. Pisano.
Una vittoria non semplice, ma dal risultato ampio: il San Sebastiano esce trionfante dalla trasferta contro il San Secondo.
Primo tempo rognoso su un campo difficile e contro avversari motivati. Nei primi 45', infatti, non sono molte le occasioni per le due compagini, eccetto qualche squillo arancionero ben chiuso dai giocatori di casa. Al 43, tuttavia, un errore di Aime porta Bosio a calciare liberamente per l'1-0 dei locali.
La reazione dei Pisano-boys, o Vassallo-boys vista l'assenza per squalifica dell'ex mister del Marene, è repentina. Da calcio piazzato, è bravo Mancuso a incornare di testa per il pareggio allo scadere di tempo. Nella seconda frazione, complici anche i cambi, la musica della partita è solo per le orecchie degli arancioneri. Caristo si invola verso la porta e viene steso: cartellino rosso a Simone Cedrino e punizione pericolosa in favore del "Sanseba". A incaricarsi della battuta è lo stesso Caristo che, però, trova deviazione e palo interno. Niente è da buttare. Sugli sviluppi del corner, infatti, Giovannelli ribatte in rete l'1-2. Da qui l'inerzia cambia e gli ospiti dilagano. Operti è protagonista di due super ripartenze: la prima si chiude con un assist al bacio per Giovannelli che insacca il tris e la seconda è un'azione personale culminata con gol e poker arancionero. "Dal risultato può sembrare che sia stata una partita facile, ma non è così - commenta il vice Francesco Vassallo -loro cercavano di fare risultato e abbiamo fatto fatica a sviluppare il nostro gioco. Nel momento di difficoltà abbiamo interpretato nella maniera giusta la partita e non ci siamo disuniti, e nel secondo tempo si sono viste le nostre qualità. Siamo consapevoli del cammino straordinario che stiamo facendo, ma pensiamo partita per partita, e lo spogliatoio è sempre più unito. Ora testa alla Monregale".
Matteo Pipino